Acquistare immobili da mettere a reddito rappresenta un investimento remunerativo per diversi motivi, dalla rendita continuativa sicura, sino alle agevolazioni fiscali. Vediamo quali sono i vantaggi e le caratteristiche di questo tipo di investimento.

Gli investimenti nel mercato immobiliare negli ultimi anni sono tornati in voga, trainati dal boom degli affitti brevi.

Essi, infatti, attirano costantemente gli interessi di una grande maggioranza di italiani che lo ritiene un investimento molto sicuro e affidabile.

Spesso l’investimento immobiliare riguarda abitazioni o locali con destinazione commerciale che vengono acquistati mentre sono già locati. In questo caso nel settore immobiliare si parla di immobile a reddito.

L’immobile a reddito è quindi generalmente un immobile, sia esso un appartamento, una casa singola o una casa a schiera, che permette all’acquirente di ottenere una rendita nella misura del canone corrisposto dal locatore (dal quale occorre detrarre tasse, oneri e spese, ecc.).

Tali immobili possono essere ad uso residenziale, commerciale o produttivo.

Investire in un immobile di questo tipo offre molti vantaggi, rispetto a quelli canonici derivanti dall’acquisto di un immobile da mettere in locazione successivamente.

Il primo vantaggio deriva dal fatto che si saprà immediatamente qual è la redditività dell’immobile e quanto si percepirà una volta completata la compravendita.

Nel caso in cui si acquistino immobili commerciali a reddito, la sicurezza di una redditività prolungata è ancora maggiore poiché solitamente le attività che li occupano lo fanno per lunghi periodi di tempo.

Nonostante le spese per la gestione e la manutenzione straordinaria dell’immobile, che sono a carico del proprietario, il denaro investito aumenterà in maniera esponenziale negli anni.

Un ulteriore vantaggio derivante da un investimento di questo tipo riguarda le agevolazioni fiscali di cui si possono usufruire una volta conclusa la compravendita, ma solo nel caso in cui si tratti di immobili residenziali.

Per l’acquisto di immobili a reddito infatti è possibile usufruire di incentivi fiscali previsti dalla legge italiana, come la cedolare secca.

Di che cosa si tratta? Di un regime fiscale opzionale con cui i proprietari di immobili concessi in locazione possono scegliere di far tassare il reddito derivante dall’affitto a un’aliquota fissa del 21% o del 10%, a seconda dei casi.

La cedolare secca rappresenta a tutti gli effetti un regime fiscale a sé rispetto alla tassazione IRPEF che solitamente si basa su aliquote a scaglioni per tassare progressivamente i redditi.

Il regime agevolato rappresenta un vantaggio anche per l’affittuario che, grazie al minore ammontare delle imposte, potrà godere di una riduzione del canone mensile da pagare al locatore.

Grazie a questa modalità si avrà un’aliquota sostituiva unica e agevolata che incorpora l’IRPEF e le relative addizionali, l’imposta di registro per la registrazione del contratto di locazione e l’imposta di bollo.

Infine, se si compra una casa da mettere a reddito l’affitto garantirà un rendimento stabile e sicuro nel tempo, soprattutto se protetto da opportune garanzie che permetteranno di annullare il rischio di insolvenza da parte dell’inquilino.

In ogni caso, se si desidera trovare il giusto immobile da mettere a reddito esiste l’imbarazzo della scelta.

Basterà dare un’occhiata alle diverse proposte e fare un’offerta per gli immobili più interessanti. È importante essere rapidi e tempestivi per non lasciarsi sfuggire le occasioni migliori.

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